TECNOLOGIE

EDILIZIA SANA E SOSTENIBILE

Di “Edilizia Sostenibile” esistono varie definizioni possibili. La maggior parte sono riconducibili ad alcuni elementi:

  • salubrità  degli ambienti e un ottimale grado di benessere per le persone che ci vivono.
  • bilancio energetico tra energia prodotta e consumata tendente a zero o positivo.
  • costi di realizzazione analoghi all’edilizia convenzionale.
  • costi di esercizio molto inferiori all’edilizia convenzionale.
  • impiego di materiali naturali.
  • contenimento dell’impatto ambientale dell’edificio a fine vita.

SOLO LEGNO

Nel mio lavoro amo privilegiare il legno. Sono figlia di un falegname e sono cresciuta in mezzo a questo meraviglioso materiale. Molti anni dopo, quando da professionista mi sono trovata a cercare il modo più semplice e naturale di costruire una casa sana, ho incontrato nuovamente il legno.  

Apprezzo in particolare le costruzioni in “solo legno”, senza collanti, né chiodi e quindi senza emissioni nocive. Ci vivo e ci lavoro.

Il sistema  consente di mantenere tutte le caratteristiche positive del legno garantendo pienamente le necessarie prestazioni statico strutturali. La maggior parte dei sistemi costruttivi in legno, infatti, utilizzando collanti, compromettono la traspirabilità degli elementi costruttivi, costituiscono fonti di emissioni di VOC e pongono seri problemi in fase di “fine vita” per la demolizione e il riuso.
 

Ho adottato il sistema costruttivo Holzius perché è tra i pochi che consente di avere una casa in vero legno e l’ho fatto dopo aver conosciuto i fondatori di questa start up altoatesina e la loro solida e sincera passione per il legno e la costruzione di case naturali.
 

Parlando di convenienza

risparmio energetico

Progetttando dal 1992 ho assistito e partecipato ad un cambiamento epocale: prestazioni energetiche che sembravano inarrivabili sono finalmente diventate normali. 

Il cambiamento è avvenuto negli ultimi dieci anni, con una forte accelerazione merito anzitutto alle Direttive europee in materia, così come all’aumento dei costi dell’energia e alla maggiore consapevolezza dei problemi legati all’inquinamento ambientale.

Oggi è normale progettare e realizzare edifici con consumi inferiori a 30 kWh per mq anno e sfasamenti termici (resistenza al caldo estivo) superiori alle 20 ore. 

Per procurare il confort di chi vive nelle abitazioni, oggi si lavora sull’isolamento dell’involucro mentre un tempo si sovradimensionavano in modo abnorme gli impianti… e i consumi.

Oggi è normale mettersi a tavolino con il committente, prima di iniziare la progettazione e assieme decidere “quanto vogliamo che consumi questa casa?”… Niente? Si può fare e non costa di più.

energie rinnovabili

Così come per la coibentazione degli edifici, anche in questo ambito i passi da gigante degli ultimi anni sono stati indotti principalmente dai vincoli normativi, pricipalmente europei.

Oggi progetto edifici con fabbisogni energetici molto contenuti, che quasi sempre sono interamente soddisfatti da “mix” di fonti energetiche rinnovabili: pompa di calore che scambia con l’aria o con il suolo, impianto solare termico, generatori di calore a legna (biomassa) ad alta efficienza, irraggiamento solare diretto e impianto solare fotovoltaico (per il fabbisogno elettrico).

In altre parole oggi, se lo vogliamo, le nostre case possono essere energeticamente autosufficienti o quasi, cioè dipendere in misura minima da apporti esterni derivanti da fonti fossili. 

LUISA TENTONELLO